Le HF sono da sempre state una gamma di importanza vitale per le trasmissioni civili e militari ma anche per i servizi di interesse pubblico come le agenzie di stampa, le stazioni meteorologiche e i servizi segreti.
Oggi, ad eccezione delle agenzie di stampa passate completamente su internet, nulla è cambiato e, anche se alcuni servizi sono migrati al digitale, le frequenze sono sempre quelle in onde corte.
Per gli impieghi gravosi su veicoli militari, nelle stazioni da campo, su aerei e sulle navi i requisiti di robustezza sono imprescindibili, tanto a livello fisico quanto a livello elettrico. Non è ovviamente pensabile di impiegare un apparato radioamatoriale in luoghi umidi, in presenza di sabbia, di urti e vibrazioni. Inoltre i comandi devono essere in numero ridotto per semplificare l’uso dell’apparato radio anche da operatori non formati.
Per questa ragione sono necessari apparati che rispondano a specifici standard di robustezza e radioelettrici.
Per chi ha desiderato, come il sottoscritto, di entrare in possesso di un ricetrasmettittore HF per impiego civile/militare abbastanza moderno da essere transistorizzato, c’è un mercato del surplus piuttosto fiorente (e remunerativo per i commercianti che se ne occupano) dove si trova di tutto, dal rottame spacciato per oro a bellissimi esemplari con poche ore di uso.
Chi è Barrett Communications? Si tratta di un’azienda australiana fondata nel 1976, inizialmente nata per fornire antenne HF sul mercato interno.
La prima radio prodotta da Barrett fu il modello F24, progettato e realizzata dai fondatori con lo scopo di proporre una radio HF per il settore aeronautico australiano. Fu lanciata in concomitanza dell’approvazione della nuova legislazione che richiedeva radio SSB. La produzione cessò nel 1992, con vendite che superarono le 6.000 unità.
Il Barrett F24
La produzione fu poi ampliata con apparati per uso terrestre, con la dotazione del DCS, dell’integrazione col sistema telefonico e dei servizi selcall e telcall, fino ad arrivare a oggi con radio SDR e con la commercializzazione del primo manpack di Barrett, entrando così nel settore tattico.
Fra i vari modelli di HF più facili da trovare sul mercato surplus c’è sicuramente il Barrett 950. E’ un apparato veicolare/base con copertura continua 1.6-30 MHz accreditato di una potenza di 125W PeP SSB e 100W AM/CW.
E’ stato prodotto in due varianti, con il pannello frontale integrato e con controller remoto. Nel primo caso è presente anche un altoparlante interno.
Barrett 950
Foto sopra: pannello di controllo remoto – Foto sotto: apparato stand-alone
Se l’apparato viene associato mediante staffa di accoppiamento all’alimentatore Barrett 922 e al microfono da tavolo, si ottiene una completa stazione base.
Il Barrett 950 in configurazione stazione base
La radio funziona molto bene, se si ha la fortuna di trovarne una in buone condizioni. Purtroppo in giro si trovano molti apparati pasticciati che per funzionare bene, se non hanno danni, necessitanno di un bel riallineamento.
Bisogna rinunciare ovviamente a tante funzioni degli apparati radioamatoriali a cui siamo abituati.
Già la mancanza del dial complica la sintonizzazione: bisogna infatti selezionare il digit della frequenza da modificare e poi con i tasti up/down sintonizzare la frequenza.
Per questo la curva di apprendimento è influenzata dalla lettura del manuale e da un po’ di pratica.
Di sicuro non è una radio da tutti i giorni o per i contest.
Il front end è robusto e lo stadio finale è a prova di maltrattamento e studiato per operare in condizioni avverse per anni in mano ad operatori non tecnici.
Sul pannello frontale sono presenti:
- Il potenziometro del volume con interruttore integrato
- Un display a matrice di punti 2×16 caratteri, retroilluminato
- Il connettore microfonico
- L’altoparlante (nella versione stand-alone)
- 20 tasti con doppia funzione
- 5 led di stato
I tasti sono sufficientemente ampi da essere usati senza errori, anche con i guanti e il volume audio sempre adeguato.
Sul pannello posteriore sono presenti:
- Il connettore SO-239
- Il connettore per l’antenna GPS (per i modelli che ne sono dotati) o un tappo di copertura
- L’uscita del cavo di alimentazione
- Il connettore ausiliario
- Il connettore per il pannello di controllo remoto
La costruzione è robusta caratterizzata da abbondante uso di alluminio lavorato dal pieno. Il cablaggio è molto pulito, senza fili volanti.
Opzionalmente, l’apparato base è integrabile con:
- GPS
- Riferimento ad alta stabilità
- Ventole per raffreddamento forzato del dissipatore interno
- Pannello per controllo remoto
- Alimentatore
- Microfono da tavolo
Il mio esemplare l’ho acquistato ad 1/3 del prezzo normale (intorno ai 130 Euro) ma era molto malandato. Montava un pannello frontale non originale, parzialmente funzionante. Ecco alcune foto della situazione iniziale:
Alcuni dettagli del pannello frontale, non originale. Da notare la manopola mancante e i danni.
Vista della parte superiore dell’apparato. Da notare la mancanza delle fascette di fissaggio delle memorie.
Vista della parte inferiore dell’apparato. Da notare i cavi riparati con nastro isolante (!).
Di seguito un breve riassunto di quanto ho fatto per il ripristino dell’apparato:
- Taratura stadio ricevente e trasmittente, come da service manual
- Aggiornamento del firmware mediante sostituzione delle eprom
- Installazione riferimento ad alta stabilità
- Sostituzione del pannello frontale con uno originale di seconda mano
- Sostituzione dei flat cable che portano alle connessioni posteriori
- Installazione del kit opzionale di ventole
- Pulizia dei circuiti stampanti con alcol isopropilico
- Rimozione dell’ossido dai connettori
- Smontaggio completo e igienizzazione del microfono
Ecco alcune foto del risultato:
Posso dirmi molto contento del risultato. Ho effettuato numerosi collegamenti ricevendo rapporti ottimi. Ora mi dedicherò alla creazione di un adattatore per collegare il mio microfono Astatic da tavolo, per una maggiore comodità.
Il passo successivo sarà la connessione del mio Kantronics KAM Plus vintage per le emissioni in RTTY.
Se amate questo tipo di apparati, il Barrett 950 è un grande classico. La notevole disponibilità sul mercato del surplus lo rende facile da reperire e permette di scegliere, fra più esemplari, quello nelle migliori condizioni.
Io ho fatto una scelta diversa, che si è rivelata più scomoda e costosa anche se mi sono divertito con il ripristino.
Attenzione alle opzioni che monta, dato che è configurabile in differenti modi.