L’IC-R8500 è l’ultimo ricevitore a larga banda prodotto da Icom con configurazione supereterodina, in grado di coprire le frequenze comprese fra 100 kHz e 2 GHz in AM(w), FM(w), SSB e CW. Dalle informazioni reperibili su internet, pare che sia stato prodotto dal 1996 al 2004 anche se in realtà è rimasto presente nel catalogo Icom fino al 2015 e nel catalogo dell’importatore italiano Marcucci fino al 2016.
L’esemplare in mio possesso è il terzo che ho acquistato da quando mi interesso di ricevitori e questo rimarrà in stazione a tempo indeterminato.
Quello che mi piace di questo ricevitore è l’estrema robustezza del front-end, che si traduce in un’eccellente immunità alle intermodulazioni.
Come ho avuto già modo di dire in altri post, vivo in una zona abbastanza satura di RF dovute alle emittenti broadcast statali e no, cosa che mi ha sempre obbligato all’utilizzo di filtri notch e gli unici ricevitori che hanno funzionato senza problemi anche senza filtri esterni sono stati l’IC-R7000, l’IC-R7100 e l’IC-R8500.
Un’altra funzionalità che ho trovato utile è che oltre ai passi di sintonia standard è possibile programmarne uno personalizzato con valore compreso fra 0,5 e 199,5 kHz a passi di 100 Hz.
Le larghezze di banda disponibili in FM sono 150, 12 e 5,5 kHz, mentre in AM è possibile scegliere fra 12, 5,5 e 2,2 kHz ed infine in SSB/CW è disponibile una sola larghezza di banda, ovvero 2,2 kHz. Esiste anche un filtro CW opzionale da 500 Hz. Sono disponibili 1000 memorie alfanumeriche , organizzate in 20 banchi da 40 canali, più altri 100 canali per le frequenze di skip e 100 canali dedicati alla memorizzazione automatica durante la ricerca.
La costruzione è eccezionalmente robusta, con un telaio in alluminio pressofuso e una grande cura nelle schermature dei vari circuiti, accorgimenti che permetto di ridurre più possibile i segnali spurii generati internamente. La temperatura di funzionamento, anche dopo diverse ore, è assolutamente contenuta, a testimonianza della bontà del progetto.
L’andamento del mercato dell’usato è stato un po’ discontinuo. Inizialmente, quando pareva che l’IC-R8500 dovesse rimanere senza succcessori dopo l’uscita di produzione, le quotazioni dell’usato hanno continuato ad essere elevate, attorno ai 1000 euro.
Invece, dopo la presentazione dell’IC-R8600, il mercato è stato “invaso” da moltissimo usato, ivi compreso quello proveniente dagli utilizzatori professionali (ambasciate, enti militari, istituti meteorologici e di aeronautica) con prezzi contenuti, anche attorno ai 600 euro.
Questo ha generato un crollo generale dei prezzi, dove un apparato perfetto, con poche ore di uso e magari imballi e manuali veniva venduto allo stesso prezzo di un esemplare malconcio e con tante ore di lavoro.
Al momento gli IC-R8500 sono diventati piuttosto rari da trovare nel mercato dell’usato, segno che le buone doti di questo apparati sono state riconosciute.
Nella fascia di prezzo attorno ai 700-800 euro, secondo me, è il miglior acquisto che si possa fare in quanto il comparto HF offre prestazioni decorose, mentre in VHF/UHF il funzionamento è eccellente. Non dimentichiamoci, infatti, che è un ricevitore “tuttofare”. Collocarlo in altri ambiti, non avrebbe senso.
Il mio esemplare è stato acquistato, dopo parecchie ricerche, presso IRAE2 che mi ha proposto un esemplare perfetto, con imballi e manuali ed ancora la plastica sul display.
Se siete alla ricerca di un ricevitore con le caratteristiche sopra esposte e riuscite a trovarne uno integro esteticamente e, soprattutto, elettricamente, è sicuramente un acquisto da non lasciarsi scappare.