Kenwood è sempre stata una dei produttori top di prodotti radioamatoriali. Chiunque sia in radio da qualche tempo non può ricordare moltissimi degli apparati base HF (TS-430, TS-830, TS-450, TS-850, gli apprezzatissimi top di gamma TS-930, TS-940 e TS-950) appartenenti al brillante passato della casa giapponese, dei veicolari (TS-50, TM-702, TM-732, TM-733, solo per citarne alcuni) e dei portatili (dal TH-75 al TH-79, passando per tutti i monobanda) che molti di noi hanno usato con soddisfazione.
A questi successi è seguito un lungo periodo di silenzio, in cui il marchio giapponese è rimasto nell’ombra, mentre i concorrenti (in primis Icom con i suoi apparati SDR) hanno spopolato fra i radioamatori. Tale periodo è stato interrotto dall’uscita del TS-590(SG) e dal TS-990, entrambi apprezzati dagli utenti anche se dedicati a target di utenza compleamente diversi.
A metà settembre 2018 Kenwood ha rilasciato il TS-890S, apparato mid-range che si posiziona idealmente nella fascia di mercato dell’Icom IC-7610 anche se, al momento di scrivere, la differenza di prezzo non è poi così bassa (500-700 Euro di differenza fra i due modelli).
Il nuovo HF di casa Kenwood è il risultato di 4 anni di ricerca, senza limiti di budget.
Al link sottostante è possibile vedere l’intervista a Toshio Torii, ingegnere responsabile dello sviluppo di numerosi best-sellers Kenwood, fra cui il TS-890. E’ stata girata dal canale YouTube di WB6NOA all’Hamvention 2018:
Dal punto di vista circuitale, non si trattta di un SDR puro come l’IC-7300 o l’IC-7610 ma di un supereterodina a doppia conversione con down-conversion e DSP in IF. Una radio abbastanza tradizionale, insomma.
E’ dotato di serie di 4 filtri roofing (500Hz / 2.7kHz / 6kHz / 15kHz) mentre il filtro a 270Hz è opzionale.
Lo stadio finale impiega i transistor RD100HHF1 in configurazione push-pull pilotati da mosfet RD16HHF1 e un pre-driver RD06HHF1. L’elevato margine operativo permesso dai 170W massimi erogabili dai finali ed un accurato accoppiamento fra gli stadi assicurano un ottima pulizia del segnale emesso.
L’elevata purezza spettrale dell’oscillatore locale (con bassissimo rumore di fase) migliora le prestazioni in ricezione, già eccellenti, del fratello maggiore TS-990.
Il display ad alta definizione da 7″ è lo stesso del TS-990 e oltre alle informazioni di base, tra cui frequenza, modalità ed s-meter, visualizza l’analizzatore di spettro e l’analizzatore audio.
Il display secondario, molto apprezzato nel TS-990, è stato “traslato” nell’unico display del TS-890 e permette di visualizzare lo stato del filtro selezionato, la larghezza di banda del filtro roofing, le informazioni sul filtro passabanda IF, lo spettro audio, la frequenza del tono CW e il settaggio del filtro notch, il tutto nella stessa posizione.
E’ possibile connettere un monitor esterno tramite il connettore posteriore DVI-I, su cui sono presenti sia i segnali analogici che digitali.
Il TS-890 dispone di serie del TCXO (Temperature Compensated Crystal Oscillator – oscillatore a cristallo compensato in temperatura) che non richiede riscaldamento e garantisce un’alta stabilità di (±0,1 ppm) in un’ampia gamma di temperature che va da 0°C a +50°C. E’ presente un ingresso per un segnale standard di riferimento a 10 MHz.
A livello di interfacce di comunicazione, il TS-890 dispone di tutte le connettività: RS-232, ethernet e USB. L’audio in RX e TX via USB è supportato in modo da utilizzare i modi digitali con il computer, senza necessità di ulteriore hardware.
Nonostante le funzioni di base siano gestite da pulsanti e manopole, alcune funzioni sono impostabili tramite touch screen. Ad esempio:
- Impostazioni dell’equalizzatore RX/TX.
- Impostazione del tipo di strumento (analogico a fondo bianco, analogico a fondo nero analogico o digitale a barre).
- Selezione del tipo di oscilloscopio (FFT o X-Y) nella schermata di decodifica RTTY.
- Selezione dell’oscilloscopio FFT o vettoscopio nella schermata di decodifica PSK.
Altra particolarità che contraddistingue il TS-890 è quella di essere il primo apparato Kenwood ad avere la gamma dei 70 MHz sulla quale può operare con una potenza massima di 50W. Anche l’accordatore automatico può operare fino ai 70 MHz.
Numerosissimi sono anche i settaggi dei vari parametri, con cui è possibile personalizzare l’apparato nei minimi dettagli. Tutti i parametri sono associabili ad un profilo, richiamabile secondo necessità.
I profili memorizzabili sono due.
Da ricordare infine la presenza di un doppio sistema di ventole da 80 mm che permette di ridurre il rumore di 5 dB.
La molteplicità delle configurazioni possibili lo rende molto simile ad un computer, più che ad una radio in senso tradizionale anche se bisogna ammettere che l’utilizzo, specie per chi è già cliente Kenwood, non è particolarmente ostico. Il manuale in inglese è completo e ben fatto.
Il TS-890S vicino all’IC-7610 e all’IC-7700
Veniamo ora alle considerazioni personali. Come ho già detto in altro post, sono da sempre un cliente Icom, per gli apparati HF. Gli unici Kenwood che ho posseduto sono un TS-930 (che mi è stato prestato), un TS-850 e un TS-2000X.
Il TS-890 è il primo Kenwood “moderno” che possiedo. La costruzione robusta e la qualità dei materiali traspare già sollevando la scatola. L’apparato viene fornito nel tradizionale doppio imballo Kenwood, ben protetto durante il trasporto.
Il peso dell’apparato è significativo: 15,8 kg (contro gli 8,5 kg dell’IC-7610) ed ogni comando o tasto, utilizzandolo, evidenzia la robustezza ed il fatto che è stato costruito per durare: niente comandi ballerini o plastiche leggere. Ancora non si può dire nulla sulla robustezza in quanto la mia radio è troppo nuova, ma, pur avendola acquistata usata con qualche mese di vita, non sono presenti segni di usura particolari.
Durante l’utilizzo intensivo la temperatura si mantiente entro valori ridotti, anche considerando la temperatura ambientale di 31 gradi del mese di agosto. Le ventole sono silenziose.
I comandi sono comodi, di uso immediato e tutti a portata di mano. Una volta presa confidenza con i menu di configurazione molto dettagliati (che comunque non sono di utilizzo quotidianno), tutto fila liscio senza problemi.
Il ricevitore è molto silenzioso ed i filtri sono numerosi e configurabili. L’encoder/decoder RTTY/CW funziona molto bene e non richiede l’uso di un PC: basta collegare alla porta USB una tastiera.
E’ disponibile una modalità “SWL” dedicata alla ricezione, quindi con la trasmissione disabilitata, che riproduce sul display la scala parlante del Trio 9R-59, completa di S-Meter.
La schermata dell’SWL Mode (sopra) e il Trio 9R-59 (sotto)
I doppi imballi e gli accessori in dotazione al mio esemplare
Il mio esemplare mi è stato venduto da IRAE2 di Buja (UD). Ho aspettato un bel po’ che capitasse l’occasione giusta e quando è arrivata ho dato in permuta il mio Icom IC-9100 full optional.
Ho avuto la fortuna che l’ex proprietario è stato una persona molto scrupolosa e onesta, non solo addirittura la radio aveva i gommini applicati sui fianchi per non rovinarla ma aveva anche tutti i manuali e gli accessori sigillati.
Nella scatola ho trovato anche un MC-43 completo del foglietto di istruzioni che probabilmente è stato comperato a parte in quanto non facente parte della dotazione.
Un ottimo acquisto di cui sono entusiasta e che proverò nel prossimo CQ WW 2023 di fine ottobre.