JRC è un marchio giapponese che non ha bisogno di presentazioni. Tutti i ricevitori e i ricetrasmettitori per uso amatoriare prodotti con questo marchio hanno una costruzione identica ai prodotti di grado professionale e militare, mercato a cui il costruttore giapponese si è sempre orientato.
Anche l’NRD-535D non fa eccezione con la sua costruzione modulare e una qualità di ricezione ai massimi livelli per la sua epoca.
L’NRD-535 è stato introdotto sul mercato nel 1991 e la produzione è cessata nel 1998. E’ stato prodotto in due versioni, una versione base denominata NRD-535, prevalentemente destinata al mercato Europeo, dove il fattore costo è importante e una versione più completa denominata NRD-535D completo del filtro stretto CFL-233 (1 kHz), della scheda ECSS (Exalted Carrier Selectable Sideband) CMF-78 e dell’unità BWC (variable Band Width Control) CFL-243W.
Come detto sopra, la costruzione è completamente modulare, il che facilita l’espansione ma un po’ meno l’asssistenza in quanto per i test e le misure è necessaria una riser card ormai introvabile come accessorio originale, ma disponibile come riproduzione.
Al momento della spedizione, un’apposita striscia in schiuma espansa si occupa di tenere bloccate in sede le schede durante il trasporto e deve essere rimossa prima dell’uso.
Una delle caratteristiche interessanti è il poco calore generato durante il funzionamento, il che garantisce anni di uso senza problemi. Anche per l’NRD-535D vale quanto detto in passato per l’IC-R71: l’impiego in ambito professionale testimonia la bontà del progetto e la longevità del prodotto, anche se fatto funzionare 24 ore su 24.
E’ possibile alimentare l’apparecchio sia a 220V che a 12V.
Un’altra caratteristica significativa è la grande stabilità, raggiungendo 10 ppm dopo 5 minuti dall’accensione e ben 2 ppm a 1 ora dall’accensione. Opzionalmente era disponibile l’oscillatore ad alta stabilità CGD-135 (Crystal Oscillator Kit) che permette di raggiungere il ragguardevole valore di 0,5 ppm.
Numerose sono le altre caratteristiche che rendono questo apparato un appartenente ad una categoria a sè, a partire dai numerosi strumenti di reiezione alle interferenze fino ad arrivare alle caratteristiche dell’AGC e dell’ECSS.
Una cosa che bisogna aver ben presente, prima di acquistare questo ricevitore è che NON è pensato per il BCL. E’ una macchina per DX il cui ascolto per l’utente delle emissioni broadcast potrebbe risultare affaticante.
Oltre a ciò, valgono le solite considerazioni di carattere generale, per apparati di questa età e che non mi stancherò mai di ripetere:
- Cercate un esemplare il più perfetto possibile. Dopo la chiusura del settore radioamatoriale di JRC, alcuni ricambi sono diventati introvabili, così come trovare un bravo tecnico che se ne prenda cura sta diventando sempre più difficile.
- State per mettervi in casa un vecchietto di 30 anni o più: va usato quotidianamente. Se rimane spento a lungo, può essere la sua fine.
- Possibilmente scegliete il modello più completo (qualora l’apparato di vostro interesse sia stato prodotto in più versioni). Spesso chi più spende, meno spende e si troverà un apparato che è sempre un piacere usare.
Il mio esemplare è stato acquistato alla IRAE2 e sinceramente non ho nemmeno negoziato il prezzo (in linea comunque con il mercato) in quanto sembrava appena uscito dalla fabbrica. Ecco alcune foto:
Era un bellissimo apparato, in condizioni perfette (ad eccezione delle viti che sono state rovinate quando il proprietario ha installato le opzioni), completo di imballi, doppio manuale (italiano e inglese), e delle opzioni CFL-231 (filtro stretto a 300 Hz) e CGD-135 (cristallo ad alta stabilità).
I seriali sulla scatola e sull’apparato erano coincidenti e i connettori del pannello posteriore completamente privi di ossido.
L’eccellente stato iniziale e la cura che gli ho dedicato mi hanno assicurato anni di ascolto soddisfacente.
Se siete l’utente adatto a questo tipo di apparato, ve lo consiglio vivamente. Vi metterete in casa una pietra miliare della storia moderna della radio.